Vangelo Nichilista by Luther Blissett - HTML preview

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Sul Dio dei padri

Una volta il Padre Nostro era la preghiera più gettonata tra i protestati.

Una volta ogni paia di mani giunte aveva l'inalienabile diritto a un paio

di manette e a un frustino di pelle.

Una volta non bastava indossare una patacca d’oro al collo e un

pappafico per entrare in contatto con Dio.

Una volta non si credeva che la Chiesa Cattolica avesse appoggiato il

nazi-fascismo perché preti come Aldo Fabrizi dimostravano il contrario.

Una volta un prete mi scagliò una Bibbia sul cuore. Per fortuna avevo un

Woody Allen d'oro sul petto che mi aveva regalato mia madre che mi

salvò la vita.

Dio è il terremoto di Lisbona. Dio è la Città del Vaticano impacchettata

da Christo. Dio è un'effige sulla tua t-shirt; è quello che gira tra i letti

d'ospedale sputando nel rancio dei moribondi; è il carceriere con

auricolari nelle orecchie e manganello in mano, che marcia tra le celle in

cerca di un pretesto.

Basta giocare col cadavere di Dio alla Weekend con il morto, basta

spaventare i bambini. I corsi di filosofia dovrebbero spiegare chi era Dio

e non perché è morto.

Peisithanatos: persuasori di morte

Paralipomeni del Decalogo del Piccolo Suicida

<<Se non possiamo vivere in pace, allora moriamo in pace>>

Jim Jones

<<Volete sembrare tutti uguali e invece siete tutti morti>>

Antonio Rezza

<<Non si vive neppure una volta>>

Karl Kraus

Non avrai scopo, non avrai sonno. Oppure un lungo sonno, un sonno

eterno.

Il mondo è inspiegabile, ucciditi.

Se non lo fai sei un codardo. Co-co-codardo! E te lo diranno fino alla

fine dei tuoi giorni.

Dimostragli che hanno torto. Non avere paura, <<il suicidio è solo un

artificio linguistico>>.

Io vi invito a suicidarvi perché è un'opzione come un'altra.

Non parole. Un gesto.

Il suicidio è anticonformista. Il suicidio è cool, crea scandali e costruisce

casi letterari.

Io voglio che moriate, si, ma non d’inedia.

Il vero motivo per cui vi spingo a suicidarvi è che non posso venire ad

ammazzarvi tutti di persona.

Quanto a me, mi vedrete nella folta schiera dei Kirillov, dei Mainländer,

degli Eresia, degli Ixtab, degli Apesbésthen, degli Aposiopesis. Mi

vedrete tornare a casa solo alle undici e senza cappello. Più tardi lo

ritroverete alla rupe che strapiomba sulla valle e sarà incredibile per voi

immaginarmi salire lassù nella notte buia ed umida senza precipitare.

Un vero intellettuale del diciassettesimo secolo, tipo Locke

Qui un sacco di gente da l’impressione di spassarsela. Un sacco di gente

ha una maglietta sottile che gli stringe le tette. Molti non hanno facce,

hanno occhi neri e capelli sugli occhi. Le loro bocche sputano il fumo

dell’idiosincrasia, le loro braccia alzano bandiere in cui ogni colore

potrebbe essere sostituito indifferentemente. I nomi di città sono stati

d'animo, la storia è un'ideologia, i luoghi sono volti di ragazze.

Le ragazzine sono così ingenue e stupide e prolifiche. Hanno automobili

ma non hanno dove andare, e hanno jeans che sembrano stati fatti

apposta per quel bel culo tondo, che se lo brevettassi ci farei un mucchio

di soldi.

Il mio amico si porta dietro il suo taccuino. Io DAMS, io tra Roma e Los

Angeles. Io polifonica, io Scaruffi, io Enrico Ghezzi. Io Berlino, io ho

un giubbotto di pelle. Io il mio progetto, io lo puoi trovare su internet.

Facciamola finita gli ho detto. Continui a ripetere frasi, ma c’è

differenza tra la ripetizione ossessiva e lo psittacismo.

Ci giri attorno, hai una ferita sulla lingua, scegli frasi per la loro bellezza

e te le appunti sul taccuino.

No, tu non sei un vero intellettuale. Non sei uno tipo Hobsbawm, per

capirci. Non sei nemmeno un vero omosessuale.

Devi essere perenne fase iniziale, come quelle di cui sei ghiotto.

Le birre sono nel frigo, e comunque per girare un film ci vuole troppa

fatica. Non è come parlarne nel letto alle cinque di notte.

Se avessi un mucchio di soldi sarei di sicuro più intelligente. Molto più

intelligente, tipo il secondo presidente degli Stati Uniti.

Aiutami a cercare negli archivi. Esiste già una teoria come la mia?

E un film?