Sotto il salice riposo
E lascio che le sue lacrime
Mi lavino dal male
Oh Madre! Mostrati!
Voglio sentirmi pieno di te E delle tue grazie Madre, salvami!
Io spero, ma non trovo
Io amo, ma duolo
Io chiedo e niente ho
Nostalgia solo e solo me ne andrò
Come cala la notte su questi spogli arbusti su di me si posa una grigia neve
Fredda e sporca come quest'angoscia
che questa terra ignota mi regala
Il silenzio sovrano tiene in piedi l'aria che pungente
buca il mio viso
L'erba umida accarezza le mie mani e in questo lago
getto la mia anima
Una pace terrorizzante sovrasta il mio cuore
in un modo fastidioso quasi premuroso
L'alba risplende sulla cima del monte come un presagio che nulla è terminato
Se io solo sappia come tenderti la mano
Questa nuvola sarebbe un amaro ricordo