Le Mie Idi Di Marzo by Francesco Masocco - HTML preview

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Taciturno salice

Sotto il salice riposo

E lascio che le sue lacrime

Mi lavino dal male

Oh Madre! Mostrati!

Voglio sentirmi pieno di te E delle tue grazie Madre, salvami!

Io spero, ma non trovo

Io amo, ma duolo

Io chiedo e niente ho

Nostalgia solo e solo me ne andrò

Chiamala pace

Come cala la notte su questi spogli arbusti su di me si posa una grigia neve

Fredda e sporca come quest'angoscia

che questa terra ignota mi regala

Il silenzio sovrano tiene in piedi l'aria che pungente

buca il mio viso

L'erba umida accarezza le mie mani e in questo lago

getto la mia anima

Una pace terrorizzante sovrasta il mio cuore

in un modo fastidioso quasi premuroso

L'alba risplende sulla cima del monte come un presagio che nulla è terminato

Intorpidito

Se io solo sappia come tenderti la mano

Questa nuvola sarebbe un amaro ricordo