<<In che mai consisterebbe il nuovo evangelo, la nuova religione, la nuova
fede, non si riesce a intendere dalle parole del verboso manifesto; e, d'altra
parte, il fatto pratico, nella sua muta eloquenza, mostra allo spregiudicato
osservatore un incoerente e bizzarro miscuglio di appelli all'autorità e di
demagogismo, di proclamata riverenza alle leggi e di violazione delle leggi, di
concetti ultramoderni e di vecchiumi muffiti>>
Benedetto Croce
<<Tutto è niente>> (Zhuangzi).
<<Niente è>> (Gorgia).
<<il principio delle cose, e Dio stesso, è il nulla>> (Leopardi).
Il nichilismo è.
Il nichilismo è il mezzo per ottenere qualsiasi fine, e il fine da
conseguire con ogni mezzo.
Il nichilismo è al tempo stesso la nostra diagnosi e la nostra prognosi. E’
il dispensatore di ingiustizie, detto anche <<morte-matico>>. E’ il
dispensatore di orgasmi. Tutti sono Abaddon il distruttore; tutti sono
sopra la media; tutti sono pornografi; tutti decidono ciò che è meglio per
loro.
Tutto è nichilismo. Niente è nichilismo. Long Island Ice Tea.
Il contenuto del nichilismo è top secret; potrei rivelarvelo, ma poi sarei
costretto ad uccidervi.
Il nichilismo fa la voce grossa, come un goffo gangster dei sobborghi,
solo per darsi un tono.
Il nichilismo scava fosse nei cimiteri e nei casinò per trovare qualcosa.
Il nichilismo è la fogna sulla quale sono costruite le nostre città.
Il nichilismo è tutto ciò che odi; è Apocalisse®; è l’agenzia di recupero
crediti.
Il nichilismo è la vostra aria di sufficienza. E’ una maschera per
spaventare i bambini (quei bastardi!)
E’ una profezia auto-avverante, ed è anche il letame di cui è colmo il tuo
cranio.
Io non so cosa sia il nichilismo, ma so cosa provoca: paura; e a noi
questo interessa. In altri tempi avrei usato l’espressione <<lupo
mannaro>>, ora uso <<relativismo>>, <<cinismo>>.
Nichilismo è metafisica, trascendenza, alienazione; ma nulla ci è alieno.
Nichilismo è quindi concepire la metafisica come alienazione.
Il nichilismo è la verità dell’esistenza, e l’uomo ne è l’anamnesi. E’ la
distruzione della ragione come fondamento dell’esistenza umana. E’ il
dare un senso alla vita, ma un senso assoluto, sciolto da qualsiasi legge,
etica o inezia scientifica, logicale o religiosa.
Il nichilismo, come il Tao, è indefinito e indefinibile. E’ l’anti-logos che
si traveste da logos perché, come il demonio, assume le forme che non ti
aspetti. E’ tutto quello che puoi o non puoi bestemmiare con le parole. Il
nichilismo crea una filosofia forte perché l’ha pescata dal mazzo.
E’ inconfutabile perché privo di argomentazioni. E' il
supercontraddittorio, al di là delle critiche e al di sopra delle
giustificazioni.
Le sue idee escono fuori dal cappello in modo da non avere
responsabilità (prendetevela col cappello).
Il nichilismo è come un pozzo profondissimo il cui solo modo per
vederne la fine è caderci dentro, esserne inghiottito. E’ il sole che rende
ciechi chi lo guarda; è Adamastor, Medusa, la digitale purpurea; è
l’ammaliante canto delle sirene.
L’uomo non è in grado di accogliere il nichilismo dentro di se, come
non è in grado di accogliere la contraddizione.
C’è un solo modo per vedere il nichilismo, ed è lo stesso per vedere Dio.
La nostra è una metafisica dell’entropia.
Non deduciamo il nichilismo dalla metafisica, facciamo l’opposto.
Nichilismo è una cazzo di parola, è un suono sussurrato mentre scopi, un
geroglifico, un tatuaggio sull’inguine, un’esplosione. Il significato del
nichilismo e la sua fondazione sono in fondo all’inferno.
Questa non è una teoria politica: è Nihil che parla di sé, che si riflette;
che fa affermazioni ironiche, che si prende gioco di noi.
Noi abbracciamo il nichilismo perché abbracciamo tutto. Noi neghiamo
tutto perché la svalutazione è propedeutica alla trasvalutazione.
Noi non auspichiamo l’avvento di nulla e non siamo ne favorevoli ne
contrari. Noi dittiamo, come fanno i dittatori e i poeti ciechi. Ciò che
auspichiamo non è l’avvento del nichilismo ma nichilisti avventati.
Noi siamo belli, ma non abbiamo alcun obbligo di spogliarci per farvelo
vedere. Noi siamo nichilisti perché non abbiamo trovato di meglio.
Il nichilista non ha verità da offrire perché non ha verità, e se le avesse,
egoisticamente non le offrirebbe. Lui non crede in ciò che dice e non ha
fini pedagogici.
Il nichilista lascia andare le cose, lascia il piede sull’acceleratore, lascia
la valvola aperta e sta a vedere che succede. Il nichilista sa che non potrà
accadergli niente di più di un’esplosione, di uno schianto, di una
katastrofe.
Noi usiamo il nichilismo per la distruzione e il cut-up della morale;
raccogliamo i sofismi in un caricatore e ve li scagliamo addosso; e
nessuno potrà accusarci di tradimento se non avremo mai giurato.
Noi siamo nichilisti perché tutto il resto era passato di moda. La nostra
verità non sta nel nostro nome ma nello scandalo che esso suscita.
Distruzione, nichilismo sono grandi parole che hanno valore solo nella
lotta, solo come stendardi, come maschere per intimorire l’avversario.
Dico: <<distruggi>> come avrei potuto dire: <<morte>>, <<incesto>>,
<<Stavrogin>>, solo per farvi paura.
Non si può comunicare il vuoto, si può comunicare come costruire
bombe.
Non si può insegnare la verità, si può insegnare come liberarsi dalle
menzogne.
Qui vogliamo chiamare le cose col loro nome, consci che evocare uno
spettro significa in qualche modo scatenarlo.
<<Fuori, il vuoto; dentro, il vuoto; fuori e dentro il vuoto; vuoto del
vuoto del vuoto del vuoto; infine, tutto è vuoto>> (Zenrinkushu).
L’ateismo integrale, come il nichilismo integrale, sarà la fine della
ragione antropomorfa e dell’antropomorfismo come umanismo in
generale.
Il nichilismo fa fare al domani la stessa fine del tacchino di Russel.
Il nichilismo deve diventare dirigente prima di essere dominante.
Il nichilismo come orizzonte culturale, una volta armato, sostanzierà la
sua implementazione materiale nella realtà. Avrà la forma della sua
radice latina e conterrà tutti i critici letterari del mondo occidentale, le
loro donne, le croci e tutte le stronzate scritte su carta metafisica, l’unica
con quattro strati di morbidezza, l’unica adatta a mondare per bene le
nostre teste di cazzo.