Vangelo Nichilista by Luther Blissett - HTML preview

PLEASE NOTE: This is an HTML preview only and some elements such as links or page numbers may be incorrect.
Download the book in PDF, ePub for a complete version.

Escatologia antistoricista

Escatologia nichilista

<<Ciò che io narro è la storia dei prossimi due secoli. Io descrivo ciò che verrà,

ciò che non può fare a meno di venire: l'avvento del nichilismo. Questa storia

può già ora essere raccontata; perché la necessità stessa è qui all'opera. Questo

futuro parla già per mille segni, questo destino si annunzia dappertutto; per

questa musica del futuro tutte le orecchie sono già in ascolto. Tutta la nostra

cultura europea si muove in una torturante tensione che cresce da decenni in

decenni, come protesa verso una catastrofe: irrequieta, violenta, precipitosa;

simile ad una corrente che vuole giungere alla fine>>

Friedrich Nietzsche

<<Perché è ormai necessario l’avvento del nichilismo? Perché sono i nostri

stessi valori precedenti che traggono in esso la loro ultima conclusione; perché

il nichilismo è la logica pensata fino in fondo dei nostri grandi valori e ideali>>

Friedrich Nietzsche

Lo storicismo ha un inizio ed una fine: quelle dell’uomo.

In principio gli uomini non credevano che la storia avesse un senso o

seguisse una logica, non erano preparati a crederlo, non si ponevano

affatto il problema (chiamarli uomini allora?) Poi l’evoluzione li ha

portati ad un livello di coscienza tale da porsi la Domanda e da

immaginare artificialmente delle logiche e dei sensi della storia.

Conseguentemente si è fatta, però, chiara l’impossibilità di attribuire

qualsivoglia senso alla storia e all’esistenza ma, non potendo farne a

meno, ci si è dato come orizzonte quello della sua distruzione.

Morale: La storia si evolve fino a negare se stessa. Il senso della storia è

la distruzione del suo senso. Il fine della storia è la fine della storia.

L’ultimo stadio dell’evoluzione è la fine del concetto di evoluzione.

Bisogna distruggere la locuzione <<senso immanente della storia>>, a

costo di far fuori anche la parola <<storia>>.

Lo storicismo, come il razionalismo, è un cortocircuito; è l’esplosione

del reattore logico dovuta a l’altissima temperatura del nocciolo.

Questa non è altro che una soluzione storicistica al problema dello

storicismo. E’ la coscienza dell’impossibilità dello storicismo in quanto

metafisica, e la sua eliminazione contraddittoria, perché sarebbe sciocco

curare una patologica incoerenza strutturale cercando di non

contraddirsi.

Le nostre magnifiche sorti e progressive evolvono verso la loro

inesorabile autodistruzione.

Il nichilismo è la strada che porta alla distruzione del pellegrinaggio, la

via che porta alla fine del Samsāra. E’ il nesso spirito-storia <<che si

compie e si realizza contro la ragione, per non essere capace di

compiersi nella ragione. E’ la filosofia della storia che rovescia il

proprio andamento, e che lo volge da ascensionale/progressivo ad

abissale>> (Galli).

Lo storicismo è la metafisica che si autodistrugge, è Hegel contra Hegel.

<<Il vero è il divenire di se stesso, il circolo che presuppone ed ha

all'inizio, come proprio scopo, la propria fine, e che è effettivamente

reale solo mediante l'attuazione e la propria fine>> (Hegel).

Lo storicismo è il nostro più grande errore, la nostra più grossa bugia

che abbiamo voluto a tutti i costi avverare.